Scuola dell'Infanzia e Nido Integrato Giardino della Pace

Nido Integrato

Obiettivi del progetto educativo

Il Nido Integrato “Giardino della Pace” è un luogo di crescita e di sviluppo delle potenzialità individuali, cognitive, affettive e sociali ed è finalizzato al raggiungimento di uno sviluppo armonico della personalità. Il nido integrato nello stendere un progetto educativo che riconosca il singolo bambino come soggetto protagonista del suo processo di crescita verso la costruzione della propria identità e l’autonomia personale, si pone gli obiettivi di:

  • Offrire uno spazio fisico ed un ambiente relazionale e sociale che facilitino la sua crescita.
  • Definire un’organizzazione che assicuri corrette risposte ai suoi bisogni.

Nello specifico, il nido integrato è un servizio che opera all’interno di una struttura in cui è prevista la realizzazione di due identità specifiche: il nido stesso e la scuola dell’infanzia nel cui ambito il primo è istituito.
Questa tipologia prevede che vengano riservati adeguati spazi e momenti operativi specifici per favorire l’integrazione tra le due strutture educative in modo tale, da caratterizzarle come un’unica comunità educante integralmente coerente, che si propone nella più vasta comunità sociale e civile.

A tal fine sarà valorizzato il lavoro metodologico e di progettazione degli adulti educatori, per una presa in carico consapevole del progetto d’integrazione tra nido e scuola dell’infanzia e in particolare i seguenti aspetti:

  • Il bambino visto nell’integralità delle sue caratteristiche e potenzialità fisiche, psichiche, sociali, morali e religiose.
  • L’esercizio della professionalità affidato a personale in possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente, adeguatamente formato e costantemente aggiornato.
  • L’attenzione alla strutturazione ambientale.
  • La previsione, l’attuazione, la verifica delle attività educative e didattiche.
  • Il confronto tra gli educatori in équipe.
  • La formazione permanente degli operatori.

Nei confronti delle famiglie, il servizio di nido integrato si propone di offrire:

  • Un sostegno ai genitori che lavorano, consentendo loro di affidare il proprio figlio ad un ambiente sicuro e professionalmente qualificato.
  • Sostegno alla funzione genitoriale strutturando occasioni d’incontro, confronto e socializzazione con altri genitori

Come entrare al Nido

Sono ammessi al Nido Integrato tutti i bambini da 12 mesi ai 3 anni di età a prescindere da diversità psico-fisiche, razza o religione.
In caso di esubero di domande rispetto ai posti attivati, l’ammissione sarà decisa dal Comitato di Gestione in conformità ai sotto riportati criteri di precedenza:

  • continuità nido-scuola infanzia
  • bambino/a che abbia già fratelli o sorelle che frequentano
  • residenza anagrafica nella parrocchia
  • residenza nel territorio comunale
  • data di iscrizione

Le graduatorie sono redatte annualmente, rendono nulle le precedenti e valgono per ulteriori ammissioni entro l’anno educativo in corso.

La domanda di iscrizione deve essere fatta entro il 31 gennaio di ogni anno e comunque fino a esaurimento posti.
Essa comporta per i genitori la presa di coscienza dell’identità della proposta educativa della scuola e l’impegno a rispettarla e a collaborare alla sua attuazione, per il tempo in cui ogni bambino frequenterà la scuola. Con l’iscrizione annuale i genitori sono tenuti al versamento della quota fissata dal Comitato di Gestione, che non verrà rimborsata in caso di ritiro.

VACCINI: vengono ammessi al Nido Integrato i bambini che hanno effettuato le vaccinazioni come previsto dalla normativa vigente.

Formazione dei gruppi

I bambini sono suddivisi in gruppi eterogenei.

Ad ogni gruppo è assegnata un’educatrice di riferimento.

Per gli educatori prendersi in carico un gruppo, significa assumersi la responsabilità dei propri gesti, nella consapevolezza che ogni esperienza lascia sempre nei bambini una traccia.

Dai 12 mesi il bambino ha appena iniziato a camminare e inizia così la sua avventura di scoperta del mondo e quindi molta della sua energia sarà investita per conoscere lo spazio circostante attraverso il movimento e la manipolazione e l’esplorazione degli oggetti, stimolando l’ambito relazionale, cognitivo e motorio.

Dai 2 anni di età si cerca di promuovere uno sviluppo armonico di tutte le potenzialità del bambino favorendo l’autonomia (avviando anche il controllo sfinterico), l’esplorazione e la capacità di relazionarsi con gli altri, interiorizzando alcune regole.

Primo incontro con le famiglie

L’inserimento del bambino al Nido Integrato, è preceduto da un incontro assembleare con i genitori, coordinatrice ed educatrici e un incontro individuale tra educatrici e ogni singola famiglia.

L’obiettivo dell’assemblea è quello di informare le famiglie presentando gli spazi, l’organizzazione del Nido e il Progetto Educativo.

Il colloquio individuale, invece, si pone come spazio di scambio e conoscenza reciproca tra la famiglia e l’educatrice: ciò è basilare per l’avvio di un rapporto che consenta un’effettiva “alleanza educativa” nel rapporto con il bambino.

Percorso per l’inserimento

L’ingresso del bambino al nido integrato avviene con l’inserimento, inteso come passaggio graduale dalla famiglia al nuovo contesto.
Questo passaggio sarà connotato dal percorso di ambientamento.
Con il termine di “ambientamento”, si vuole sottolineare il processo che il bambino deve compiere, di elaborazione della separazione dalla mamma e la costruzione di nuove relazioni, in un percorso che inizia dalla conoscenza delle nuove persone che si prenderanno cura di lui, dei nuovi spazi e dei nuovi ritmi temporali.

Per il suo carattere evolutivo, l’ambientamento deve avvenire in maniera graduale e flessibile per questo vengono inseriti due bambini per settimana.
In questo percorso la mamma funge da mediatrice tra il bambino e la nuova realtà; verrà dunque favorita, in questa fase, la presenza del genitore come figura affettivamente significativa che, accompagnerà il bambino nell’approccio alla nuova esperienza.

Gli ambientamenti al nido integrato, sono un’esperienza significativa, un avvenimento speciale sia per i bambini che per i genitori e rappresentano una pregnante occasione di esperienza professionale per gli educatori.

E’ importante che il bambino abbia un’educatrice di riferimento che lo accolga e che sia attenta a:

  • creare un ambiente rassicurante
  • osservare le reazioni del bambino
  • rapportarsi positivamente con i genitori

Schema delle prime settimane di ambientamento

PRIMA SETTIMANA
Martedì: il bambino resterà al nido con il genitore presente, circa un’ora dalle 10:00 alle 11:00.
Mercoledì: il bambino, con il genitore presente, si fermerà al nido anche per il pranzo dalle 8:30 alle 11:30/12:00; l’educatrice concorderà con il genitore un breve tempo di uscita di quest’ultimo che rientrerà comunque per il pranzo.
Giovedì: la permanenza al nido sarà dalle 8.30 alle 12 con il pranzo. Sarà l’educatrice a proporre il pranzo al bambino. Questi sarà disponibile nel nido nel caso il bambino lo cercasse o avesse bisogno di essere rassicurato.
Venerdì: la permanenza al nido sarà dalle 8:30 sino dopo il pasto che avverrà senza la presenza del genitore. Questi sarà disponibile nel nido nel caso il bambino lo cercasse o avesse bisogno di essere rassicurato.

Nella settimana d’inserimento i genitori al nido, nei momenti in cui non sono insieme ai bambini, possono condividere relazioni in uno spazio-laboratorio pensato per loro, dove possono creare lavori per i bambini o semplicemente confrontarsi e dialogare.

SECONDA SETTIMANA
Lunedì: si ripete la giornata del venerdì.
Martedì: Il bambino, se sarà sereno e in accordo con il genitore, potrà rimanere al nido con la propria educatrice di riferimento e il gruppo di bambini a cui appartiene.

Durante il resto della settimana si ripeteranno i ritmi del martedì. Attraverso la ripetizione di ritmi e rituali, il bambino avrà modo di conoscere la nuova realtà e relazionarsi con le persone che vi fanno parte.

TERZA SETTIMANA
Lunedì e Martedì: si ripete la giornata del venerdì.
Mercoledì: viene inserito il sonno, che sarà seguito soprattutto nelle prime settimane con particolare attenzione individuale per permettere un rilassamento e un risveglio sereno.

La progettazione /1

Progettare al Nido significa creare un metodo e una strategia mediante le quali impostare, attuare e verificare il lavoro che il gruppo di educatrici si propone di realizzare nella pratica educativa partendo da un’accurata osservazione che permetta di conoscere il livello cognitivo, linguistico, motorio e relazionale di ogni bambino.
Partendo proprio dall’ osservazione e da ciò che muove interesse nei bambini, le educatrici costruiranno con i bambini il percorso seguendo con flessibilità i tempi e gli interessi dei bambini. I progetti quindi non saranno stesi tutti all’inizio dell’anno, ma verranno documentati strada facendo. 

E’ inoltre previsto, come già accennato un progetto d’intersezione nei momenti in cui i due gruppi si trovano insieme.

Le famiglie potranno quotidianamente osservare la documentazione delle attività e progetti proposti nelle foto esposte nei cartelloni e utilizzando l’APP nella quale quotidianamente le educatrici informano i genitori sulla giornata e le routine di ogni singolo bambino e sulle attività della giornata.

Particolare attenzione va rivolto al progetto di integrazione tra il gruppo di bambini più grandi del Nido e una sezione della Scuola dell’Infanzia. La finalità di questo progetto didattico sarà di proporre al bambino di costruire gradualmente un’integrazione tra le esperienze del nido integrato e della scuola dell’infanzia attraverso situazioni di osservazione, scoperta, conoscenza, appropriazione per prepararlo all’entrata alla scuola dell’infanzia.
Data la situazione sanitaria di quest’anno, si valuteranno le modalità per attuarlo.

La progettazione /2

Da qualche anno, in linea con quelle che sono le nuove indicazioni pedagogiche, apprese nei vari corsi di formazione, abbiamo sentito il bisogno di mettere in discussione il nostro agire educativo, partendo da un’idea di bambino curioso, capace e che impara e apprende agendo in prima persona nelle esperienze che vive quotidianamente. 

Da qui siamo partite modificando prima gli spazi interni che non sono più solo spazi di gioco e intrattenimento, ma luoghi strutturati per stimolare curiosità ed esperienze sensoriali, emotive e cognitive nei bambini.

Quest’anno in particolare, ci siamo soffermate nel pensare e “costruire” anche lo spazio esterno, convinte del fatto che anche la natura educa e dà ad ogni bambino benessere psico-fisico.
La natura infatti offre un materiale vastissimo su cui ricercare e che viene continuamente reinterpretato dai bambini attraverso il gioco e l’esplorazione. I bambini possano scavare una buca, riempirla di foglie, fare montagne e percorsi con la terra, con i sassi, nascondersi come una volpe… 

Attraverso l’osservazione abbiamo infatti notato che il giardino non è solo “luogo di sfogo, scivoli e altalene”, ma soprattutto è un ambiente che favorisce le relazioni, stupore, curiosità emotive e sensoriali e che stimolano al fare.

Un altro aspetto che abbiamo necessariamente cercato di curare è quello della SICUREZZA attraverso l’osservazione e il monitoraggio dei tanti materiali naturali a disposizione dei bambini (sassi, tronchi, terra, sabbia, legnetti, bancali levigati e verniciati, semi, fiori, piante aromatiche…) per garantire il benessere e la sicurezza dei bambini.

Partecipazione delle famiglie

Il nido si pone nei confronti della famiglia, come supporto educativo nel riconoscimento del significato e del valore della funzione genitoriale per la crescita e nella formazione dell’identità personale del bambino. Genitori ed educatori si troveranno a comunicare per la crescita ed il benessere del bambino, soggetto ed oggetto del loro incontro, che ha la necessità di percepire continuità tra i due ambienti (la casa ed il nido) diversi, ma significativi per lui.

Il nido integrato pensa spazi, strumenti e tempi per l’incontro con i genitori. Incontro che inizia con l’ambientamento del bambino al nido, si snoda durante la sua frequenza in situazioni strutturate e non, fino ad accompagnare ed integrare l’avvio alla esperienza della scuola dell’infanzia.
Quotidianamente i genitori ricevono notizie e sono aggiornati sulle attività e le routine personali di ogni bambino attraverso l’APP “IN BUONE MANI” compilata giornalmente con cura dalle educatrici.

I rapporti con i genitori potranno concretizzarsi mediante:

Incontri Strutturati
Gli incontri strutturati che il nido propone possono essere di gruppo o individuali. Gli incontri in gruppo (Scuola, sezione, sottogruppo) hanno l’obiettivo di focalizzare l’attenzione, il confronto e la condivisione intorno alle dinamiche educative del gruppo e del bambino nel gruppo. Questa dimensione, assume il significato ed offre l’opportunità, di aprire ai genitori il contenuto educativo ed il metodo del nido e di poter approfondire argomenti arricchendoli attraverso lo scambio di esperienze.
La collocazione nel tempo degli incontri di gruppo avrà una cadenza prevista e significativa (si valuterà in base alla situazione dell’emergenza Covid se fare gli incontri in presenza o in video-conferenza):

  • in occasione dell’ammissione per la presentazione della scuola e del nido integrato e per una illustrazione delle modalità e dei significati relativi all’ambientamento (metà giugno)
  • in avvio d’anno: per la presentazione della programmazione della situazione evolutiva del gruppo, dell’importanza delle routine e delle motivazioni delle scelte educative e didattiche della scuola e del nido integrato (inizio di ottobre). In questo incontro, la coordinatrice presenterà ai genitori la motivazione del progetto d’integrazione e gli obiettivi principali della scuola dell’Infanzia (in vista delle iscrizioni che si effettueranno a gennaio).
  • a metà anno: (febbraio) per informare i genitori dell’evoluzione del gruppo e dei progetti che si stanno svolgendo e per presentare in modo dettagliato il progetto d’integrazione che si farà con la scuola dell’infanzia.

Colloqui individuali (uno a novembre e uno a fine anno), con l’educatrice di riferimento saranno una situazione di ascolto e comprensione in cui valorizzare in modo mirato e personalizzato il rapporto scuola – famiglia.
In questo contesto emergerà la storia individuale di ogni bambino, si rifletterà sul suo modo di affrontare i momenti della sua crescita, nelle consapevole da parte delle educatrici. I colloqui appartengono al l’esperienza del bambino.

Incontri di fine anno o fine ciclo di nido integrato:
per fare una verifica sull’andamento del gruppo, definendo l’evoluzione e la crescita dei bambini, nel progetto educativo del nido integrato; questa sarà l’occasione per comunicare come le attività hanno integrato i bambini nella scuola dell’infanzia, e nel contempo coinvolgere i genitori nella nuova realtà, sarà opportuna qui la compresenza con le educatrici delle insegnanti della scuola dell’infanzia.

Incontri formativi per genitori.

Feste: Natale, festa dei nonni, festa di fine anno, festa dei bambini che andranno alla scuola dell’Infanzia.